E allora andiamo! Se un amico ti chiede compagnia non c'è altro da dire. Tanto meglio se non si tratta di spostare il vecchio divano in garage ma di fargli compagnia ad un corso di degustazione di vini. Ho fatto cose molto più faticose per guadagnarmi da bere gratis, sarei riuscito a sopportare le chiacchiere dei corsisti che se la raccontano a vicenda sul loro vivere da eletti come certi promotori religiosi da citofono. Franco è una brava persona, a volte. Come tutti, quando arriva il proprio momento di argomentare, ha il suo cavallo di battaglia: nel suo caso si tratta di un cavallo di bottiglia. E' talmente innamorato dell’enogastronomia che, quando meno te lo aspetti, tenta di mostrarti i trucchi per la decantazione di un buon vino ed i suoi abbinamenti. Prova ad iniziarci ad arte ma ci finisce a morte. Partiti da Foggia verso il paese in cui ci attendeva la cantina, San Severo, ho ricevuto un aggiornamento full immersion sulla storia di quel posto che, come molti delle nostra terra, stava per essere dimenticato e poi, fortunatamente è stato riportato a nuova vita. Franco mi raccontava di questa cantina come di un paradiso per le belle persone: buoni vini, le bontà della nostra terra, musica, tutto ciò di cui una persone si dovrebbe nutrire e che da noi non manca, se non ce ne dimentichiamo. Arrivammo tardi. Al primo gradino abbandonai la speranza di non essere notato come un imboscato. Tutti presenti. “Vede! La cantina è tra le più belle della nostra zona…”, mi dice ad alta voce Franco per farmi vedere come un ospite d’onore agli occhi dei suoi compagni di corso. La trovavo fredda, umida e la immaginavo meglio impiegata come libreria, con un buon impianto di deumidificazione che prosciughi quella galleria di mattoni porosi, altrimenti i volumi si gonfierebbero così tanto che basterebbero quelli di Faletti a riempire tutto lo spazio. Era una lezione buia e tempestosa. Il maestro aveva occhi rossi e parlava male. A metà lezione iniziò il tour della cantina. In fondo al gruppo arrivavano pochissime parole che non mi dicevano niente. Riuscii solo a farmi un'idea della quantità e dei diversi tipi di polvere che può accumularsi sulle bottiglie a riposo. Al tourmine ci ritrovammo nella sala di partenza, nella quale ci equipaggiarono con dei bicchieri per un percorso di tre passi: un bianco, un vermouth, un passito. Capii all'ultimo sorso che quella che mi diedero era una porzione magica. Iniziai a vedere quei mattoni spugnosi nella loro vera sostanza di sofisticati, soffici strati di pan di spagna alla cannella, incannellati da una crema di calce pasticcera. La dolce parete arcuata era coperta da una brina di fresco cointreau così abbondante che sembrava mi lacrimassero gli occhi. Le parole che Franco versava durante la degustazione iniziarono ad avere un senso. Continuavo a ignorare quei vocaboli ma essi, come tanti pizzicotti, mi facevano vibrare le corde gustative dopo che il vino, sorso dopo sorso, le aveva accordate. Così, anche se non sai leggere le note t'accorgi se un accordo è lento o vivace noi, tutti d'accordo, c'eravamo accordati su ciò che le papille avevano suonato. E tutti gli altri, che al mio arrivo inquadrai come dei parrucconi che si guardano tutta la sera facendo continuamente di sì come le tartarughine magnetiche sui cruscotti, si rivelarono esseri fantastici restituiti al loro magico sottobosco dei gusti. Quando mi fu chiara la loro vera natura non mi fu difficile immaginarli come il caro vecchio Franco quando cerca di discorrere con chiunque del buon vino del suo adorato Tavoliere delle Puglie nei suoi infiniti tentativi a vuoto a (buon) rendere > Per non perdere nessuno dei Racconti d'Autore di Inchiostro di Puglia clicca "Mi Piace" sulla nostra Pagina Facebook Adelmo Monachese, nato il 13/10/1983 a Foggia, dove vive. Blogger, scrittore e autore umoristico, il suo blog personale è Ofalo.it. Fa parte del collettivo satirico Lercio.it (che ha recentemente ricevuto il premio “miglior sito” ai premi del web italiano #MIA2014) e cura una rubrica settimanale di satira sul quotidiano Libero. Nel 2010 è stato inserito da Daniele Luttazzi nel volume "Almanacco Luttazzi della nuova satira italiana" (Feltrinelli). Nel 2014 ha partecipato come concorrente al programma di Rai3 "Masterpiece". |
#MasterPugliaMini-Serie di 4 racconti. ArchivioRacconti
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