- SECONDA SERIE (Da #13 a #24) -
Siamo arrivati alla fine del secondo viaggio di Inchiostro di Puglia. Come gli avventurieri abbiamo chiuso gli occhi ed abbiamo lasciato cadere il dito in un punto qualunque della cartina della Puglia. Si, qui dev'essere Sprusciano, ad est di Taranto, in quella parte della provincia che profuma già di Salento. Giuliano Pavone ci regala uno spin-off di "13 sotto il lenzuolo" dal sapore nostalgico. Abbiamo deciso di passare qui le nostre meritate vacanze. Alloggeremo al Castelletto di Federico Nugnes Peluso e berremo Raffo mentre facciamo rifornimento al nostro trerrote all'Italiana Carburanti.
Buona Lettura! > SPRUSCIANO Film Commission
Buona Lettura! > SPRUSCIANO Film Commission
Anni Ottanta. Loschi personaggi vivono ed operano in un piccolo paese del brindisino. C'è il bar di Esaù, Franco l'Americano e poi ci sono Mimino, Vito e Luciano, tre ragazzi completamente calati nelle cattive abitudini di quello strano decennio. Le giornate sono scandite dal fumo degli spinelli e dalle "novità" portate dall'Americano. Le serate tutte identiche passate nella vecchia Charleston rossa e nera. Tutto bene fino alla comparsa di quella luce blu elettrico nel cielo. In quel momento qualcosa cambia per sempre. Questa è San Pietro Vernotico in "un delirio di Nino G. D'Attis" come lui stesso scrive.
Buona Lettura! > SAN PIETRO VERNOTICO: delirio anni 80
Buona Lettura! > SAN PIETRO VERNOTICO: delirio anni 80
Sara è una ragazza di oggi con in testa il caos, o peggio il vuoto, per un futuro incerto. Pulsano le fa schifo, ha voglia di scappare verso realtà sconosciute che sembrano più belle proprio perché distanti. Florinda, due generazioni più in là, in una manciata di minuti proverà ad insegnarle la bellezza di quel posto e del suo mare. La "vecchia" lascerà che Sara sfogli il suo quaderno di fotografie. Riuscirà Sara a vedere la bellezza dei paesaggi che prendono forma oltre gli occhi chiari di Florinda? Alessandra Macchitella crea per noi uno strano incontro tra il passato ed il presente davanti al mare di Pulsano.
Buona Lettura! > PULSANO: il qu aderno di Florinda
Buona Lettura! > PULSANO: il qu aderno di Florinda
Viola Fabio e Marco, in una Bari di diversi anni fa, passano le sere d'inverno ai tavoli del Maltese. Viola Fabio e Marco in una notte d'estate sfidano la vita con l'idea di essere invincibili, tipica di chi ha la forza e la consapevolezza dei propri vent'anni. Viola Fabio e Marco in un flashforward si ritrovano a ricordare quella notte in cui si sono fatti beffe del pericolo. Cristina Cardone sembra raccontare due diverse Bari che in comune hanno il programma estivo dell'arena dei Riciclotteri, le partite a carte della Vela e quei tre ragazzi seduti ad un tavolino del Maltese, dove si raccontano storie, racconti e leggende.
Buona Lettura! > BARI: alla taverna del Maltese
Buona Lettura! > BARI: alla taverna del Maltese
In Puglia spesso (purtroppo non sempre), l'accettazione del diverso, dello straniero, diventa solidarietà ed integrazione. Galugnano non fa eccezione. Nel Salento, dove nelle stazioni dei treni gli annunci vengono sputati da gracchianti altoparlanti in italiano, francese ed arabo, a testimonianza di quanto siamo più vicini all'Africa che all'Europa, Ahmed regala il suo sorriso ad amici, conoscenti e sconosciuti dalla sua bancarella di vestiti al mercato di paese. Gianluca Conte ci fa notare che la felicità troppe volte ci viene insegnata da chi dalla vita ha avuto poco o niente.
Buona Lettura! > GALUGNANO: Il sorriso di Ahmed
Buona Lettura! > GALUGNANO: Il sorriso di Ahmed
I riti della settimana santa sono particolarmente suggestivi in Puglia, per chi crede e per chi no. Ogni pugliese ha ricordi legati a quello strano silenzio interrotto solo dai lamenti, dai canti strazianti delle processioni. Anche Paolo ha i suoi ricordi. Francavilla, dopo cinque lunghi anni d'assenza, come una sirena lo attira a sé in quei giorni che già profumano di primavera. Paolo torna, percorre le strade della città seguendo il filo della memoria. Vincenzo Sardiello ci racconta la storia di un uomo che ritrova se stesso al volgere della fine di un venerdì. Ma non è un venerdì qualunque.
Buona Lettura! > FRANCAVILLA FONT ANA: per passione
Buona Lettura! > FRANCAVILLA FONT ANA: per passione
Una cartolina dalla Barletta del 1982. Guardandola attentamente sembra di caderci dentro e di entrare a farne parte. Il caldo soffocante dell'estate, gli odori per la strada, la luce, gli alberi e la carne. La carne della macelleria Capasso che Rino ogni giorno porta a casa dei clienti sperando in una mancia adeguata. Rino che quest'anno deve affrontare gli esami di terza media e dalla sua parte ha solo il professor Spadaro, il poeta Bodini ed i monumenti della sua città. Tommy Dibari scrive quella che può essere la sceneggiatura di un cortometraggio, con un linguaggio immediato e fortemente evocativo.
Buona Lettura! > BARLETTA: Rino, il ragazzo della carne
Buona Lettura! > BARLETTA: Rino, il ragazzo della carne
La fotografia inganna. Coglie l'attimo in cui si scatta decontestualizzando il soggetto. Se questi sia morto o stia semplicemente dormendo lo sa solo chi è al di là della macchina fotografica. Attilio lo sa ed è per lui il modo estremo di esorcizzare la paura del fine vita. Ma Hilde? Come può sapere cos'è la morte se sembra non conoscere il sonno? Riuscirà a coglierne la differenza solo quando vi si troverà a farne i conti. Giuliana Altamura dipinge uno scenario insolito ed inquietante, dai contorni indefiniti, nella campagna di una Molfetta misteriosa, sotto il sole cocente della Puglia.
Buona Lettura! > MOLFETTA: Sleeping Beauty
Buona Lettura! > MOLFETTA: Sleeping Beauty
Quando l'Italia rappresentava il sogno di una vita migliore, e non solo una terra di passaggio, Brindisi ne era la porta principale, appoggiata agli stipiti delle colonne romane. Ma un bambino non la vede allo stesso modo. Quel mare cobalto fa troppa paura per pensare che ne valga la pena rischiare. Inevitabilmente arriverà anche per lui il momento di partire. La sua nënë, la sua mamma, lo aspetta oltre quella massa informe e spaventosa che è il mare. Antonella Caprio ci racconta il millenovecentonovantuno, anno in cui molti bambini albanesi sono stati battezzati dalla forza del mare.
Buona Lettura! > "BRINDISI" ... per una nuova vita!
Buona Lettura! > "BRINDISI" ... per una nuova vita!
Sembra di essere in macchina con Fernando Coratelli leggendo le parole di questo brano. Seduti al posto del passeggero vediamo le stesse cose che vede lui. Guardiamo nella direzione del suo dito mentre ci indica la piazzetta di Pozzo Guacito. Stiamo in silenzio ad ascoltarlo mentre percorriamo la stessa strada che Francesco ha percorso in cerca di Giulia. Ci viene da sorridere immaginando l'espressione che farebbe la sua maestra d'asilo se lui la chiamasse per dire che, sulla strada che porta da Cisternino alla costa adriatica, la terra non ha il colore spento dell'argilla. Maestra, qui la terra si tinge di amaranto.
Buona Lettura! > L'amaranto SPEZIALE
Buona Lettura! > L'amaranto SPEZIALE
Buona Lettura! > Caterina va a MARTINA
Ponte Punta Penna, parabola di una città che ha vissuto anni di splendore e adesso declina sulla sua curva discendente. Chi l'ha amata, quella città, è desolato nel vederla sprofondare. Taranto, donna ormai consumata dagli anni, che ha amato e si è lasciata amare fidandosi degli uomini che la hanno usata e poi lasciata da sola ad imbruttire. Ma è l'alba, quel momento che si perpetra ogni giorno portando con sé la speranza, forza di cui si ha bisogno per rinascere e ricominciare. È l'alba di Pietro Frenta ed è la seconda alba del viaggio di Inchiostro di Puglia. Ripartiamo dunque da dove tutto ha avuto inizio.
Buona Lettura! > TARANTO all'alba
Buona Lettura! > TARANTO all'alba